venerdì 15 dicembre 2006

Piccioni




Insomma, è fatto.


Legame Doppio ha completato anche la fase di editing. Ora sta cominciando a trovar posto in una gabbia grafica. Il mio romanzo, concepito anni fa, sta ora nascendo.


E domani faccio la “presa in consegna” della mia nuova casa. E mercoledì faccio il rogito. Insomma… molte novità!


 


…e pensare che scherzavo sull’idea di chiamarlo “Piccioni”!!!

domenica 26 novembre 2006

La fabbrica del Duomo (no, non è un messaggio per soli milanesi...)


All’inizio avrei dovuto riscrivere l’ultimo capitolo.


Poi ho deciso che avrei riscritto il capitolo ma che avrei aggiunto un epilogo.


Già che c’ero avrei potuto sistemare i due capitoli precedenti.


Mi son fatto prendere la mano e ho risistemato gli ultimi dieci capitoli, aggiungendo paragrafi, riscrivendo interi periodi, sistemando parole.


Il capitolo da riscrivere è stato riscritto. Poi, una volta riletto, ne ho aggiunto un altro.


Alla fine del Legame Doppio originario ho tolto l’ultimo capitolo e l’epilogo, ho aggiunto due capitoli e riscritto un nuovo epilogo. Insomma, ora ho fatto.


Non mi resta che rileggere queste ultime aggiunte e poi potrò spedire. A quel punto mi rimarranno otto capitoli da editare...

lunedì 20 novembre 2006

Epilogo. L'aria di febbraio era gelida e tagliente...

Succede solo da McDonald's.


Mi sono ritrovato a pranzo con una voglia impressionante di chiudere la questione. E allora ho stampato l'ultimo capitolo, ho preso la macchina e sono andato al centro commerciale di Vignate, l'unico posto decente nel raggio di chilometri dove poter mangiare qualcosa. Ho lasciato scegliere a Catia... nel senso che ho lasciato che il primo posto comodo si palesasse. Ho ordinato pensando alle vicende di via Cacciatori. In un attimo ero fuori, sotto questo cielo invernale, a mangiare con una mano e a scrivere correzioni con l'altra. Impervio al freddo e alla confusione, con lo sguardo che ogni tanto si perdeva in mezzo alle auto che sfrecciavano sulla Cassanese. E ora ci siamo. ho riscritto e corretto l'ultimo capitolo di Legame Doppio. Devo solo inserirne le correzioni.


E mi manca l'epilogo. Il cerchio si chiude.



Che meraviglia. Ho scritto Legame Doppio in quasi ogni condizione immaginabile: di sera, di mattina, di giorno, di notte, al lavoro, a casa, in vacanza, in treno, in pulman, sul tram, a pranzo, a cena, in bagno, in aereo, in vacanza, al chiuso, all'aperto... è proprio vero: scrivere causa dipendenza.

mercoledì 8 novembre 2006

Old friends


Abbiamo imboccato l'ultimo miglio sulla strada della revisione di Legame Doppio. Manca una manciata di capitoli e poi questa parte del lavoro, cominciata ad agosto sarà completa. A quel punto ci sarà un'ultima rilettura veloce e poi si stampa. A me tocca ancora una piccola fatica. Una fatica molto piacevole. Devo riscrivere finale ed epilogo del romanzo. E allora ho ristampato gli ultimi capitoli e li sto rileggendo. Moleskine alla mano, fisso su carta idee, immagini, spunti e accenni di frasi. Insomma, è esattamente il tipo di approccio che avevo durante la prima stesura e... ritrovo i miei vecchi amici. Sorrido alla ribelle Catia e le scompiglio i capelli mentre attende che la catena di eventi si concluda, imparo a conoscere nuovamente Max, sento il profumo dell'acqua di colonia di Leonardo Amici e odo nuovamente la voce gracchiante dell'Ingegner Gerini. Torno a guardare con sospetto i piccioni milanesi e mentre attraverso le strade della città, cerco di guardarla con un occhio diverso e mi immagino case e strade del 1944, viaggio con la mente fino a un tempo in cui la sirena degli allarmi aerei si levava nella notte per gettare nell'abisso della paura cuori e vite. Ma è il tornare ad avvicinarmi Catia e Menelao, così come li avevo lasciati anni fa, che mi fa pensare che ritrovare vecchi amici è sempre bellissimo.

mercoledì 25 ottobre 2006

Exordiens cruciatus

Esordire. È difficilissimo, una vera fatica. Non tanto per tutte quelle sere, mattine, pomeriggi e giornate passate a scrivere, rileggere, riscrivere e meditare sul tuo romanzo. Nemmeno per cercare un editore che poi decida di credere in te. La cosa difficile è bucare il velo dell'oblio e farsi vedere, notare dai lettori. Perché altrimenti le nostre parole, per quanto gridate o appassionate, restano inudite nel clamore dei moltissimi volumi che ogni mese raggiungono le librerie. Alcuni editori ti aiutano. Altri un po' meno. Resta il fatto che far sapere al mondo che un libro "c'è", è difficile. Complimenti, Angela: la tua lettera la sottoscrivo in pieno. http://cristalpen.splinder.com/

domenica 22 ottobre 2006

Il prodotto adatto

 



Io so di avere molte idee. Coccolo e coltivo le mie idee con una certa cura, con un certo amore. Riempio moleskin e quaderni di appunti, di immagini, di note. Ho intere cartelle ricolme di file con scalette e spunti per racconti, romanzi e progetti di varia natura. Però, semplicemente, a volte non si riesce proprio a mettersi a scrivere. Lo stress, il lavoro, gli impegni... no, sono tutte scuse. Il tempo per scrivere anche solo due righe ogni giorno, ogni sera, esiste. Lo si trova. In ufficio ci sono sempre almeno dieci minuti in cui sarebbe possibile aprire un file di word solo per me e arricchirlo con le parole che escono dalla mia mente. A casa nulla e nessuno mi vieterebbe di accendere il PC e proseguire qualcuno dei lavori che ho cominciato. Ma il fatto è che non sempre esiste la voglia, l'ispirazione, la disposizione d'animo adatta a fare queste cose.


Mucchio d'Ossa di Stephen King comincia con un blocco dello scrittore spettacolare. Mucchio d'Ossa di Stephen King è stato uno dei romanzi che maggiormente mi hanno fatto amare l'idea di dare significato alla propria vita scrivendo. Ma a differenza del protagonista di quel romanzo, non ho un blocco dello scrittore, io. Io ho un "tappo" dello scrittore. È come se il bacino, la vasca, dove si trova tutta la mia voglia di scrivere, a volte si intasi. Un lavandino sopra la mia testa, collegato alla punta delle mie dita. Un tubo nel cranio. Se tutto è a posto, le parole scorrono attraverso di me e si riversano in un file. Se invece si forma un tappo... Be', allora niente.


E poi a volte... è come se qualcosa si sbloccasse. Forse è il mio inconscio che non ne può più. Prima che il livello salga fin oltre il bordo del mio "lavandino", la donna delle pulizie che abita nella mia testa si reca al supermercato e compera un prodotto specifico. Lo apre, ne versa il contenuto all'interno della mia corteccia cerebrale e, tra un rimescolio di schiuma attiva, le sinapsi si liberano, risplendono smaltate di nuovo - all'aroma di limone! - e il flusso di parole riprende a scorrere. Sono 12 ore che riverso parole nei capitoli finali di un progetto che si trascina da fin troppo tempo. È bello riscoprire di saper fare quello che si ama di più.

martedì 17 ottobre 2006

Proceeding...


"Proceeding" è il termine che si utilizza nella marina anglosassone per indicare una continuazione della rotta a una velocità di manovra, ossia una velocità che permetta di far fronte a eventuali imprevisti o situazioni particolari. Lo usano soprattutto i sommergibilisti, alludendo proprio all'andatura tipicamente guardinga di questi vascelli.


"Proceeding" è anche il termine che usa Terry Pratchet nel suo ciclo della Watch del Mondo Disco e indica un particolare modo di camminare tipico di tutti i poliziotti del mondo quando sono di pattuglia. È un lento procedere in avanti con passo scivolato, una spinta più dell'anca e della coscia che non una vera e propria flessione del ginocchio. Qualcosa che ti permette di continuare a muoverti senza dispendio di energia, qualcosa che ti fa camminare lasciandoti il tempo di rimanere a pensare e riflettere.


Proceeding... Sto procedendo. Si va avanti. Devastato dall'influenza e da una pioggia di questioni di vario tipo, ho superato i tre quinti del lavoro di editing. Devo darmi una mossa e procedere con la riscrittura delle parti da sistemare.


Idee per altri romanzi e racconti si accavallano e si rincorrono e nel frattempo... Tiro Rapido.


Il 30 ottobre partecipo all'ennesima gara di scrittura di Tiro Rapido: 911 minuti per elaborare un racconto giallo o noir a tema. Nelle prime due occasioni non me la sono cavata bene. Speriamo in questa.

venerdì 6 ottobre 2006

Che periodo

Un po' di pensieri alla rinfusa.


Periodo difficile, frenetico, intenso. Una grandinata di cose da fare, pensieri e impegni. Accidenti.


666 Passi nel Delirio ancora non si è visto.


Legame Doppio slitta a febbraio.


Sto leggendo due cose meravigliose contemporaneamente. E una è un saggio del Re su come si strutturano le storie horror che funzionano. Danse Macabre. Un vero must per chi vuole capire qualcosa dell'horror. Certo si tratta di un punto di vista personale ma... ehi, a me piace.


Basta così. Si parte per la montagna.

giovedì 28 settembre 2006

Finito!

Be', io l'ho finito e mi è piaciuto. E tu? L'hai letto? Lo leggerai? Dovresti.


Una nave tra i ghiacci. Cosa ha trasportato? Dove andrà? Chi la piloterà?


Io, l'Immortale merita. 'nuff said.


Brava Angela!

martedì 26 settembre 2006

Cosa leggere?

Bene. Ora che finalmente il mio ordine è arrivato posso dedicarmi a leggere qualcosa di nuovo. Un libro che promette bene. Un libro di una brillante esordiente. Un libro che merita attenzione. Prossimamente su questo schermo...


Immortale


Io, l'Immortale


P.S. per te: tranquilla, niente patemi d'animo, please. Pubblicare prevede per forza mettersi "a nudo" di fronte ad altri, ma non avere paura :)

sabato 23 settembre 2006

Ma allora è proprio vero!

Asengard Edizioni ha ufficialmente inserito il MIO Legame Doppio all'interno delle proprie collane di romanzi. Legame Doppio è anche nel catalogo online di Asengard.


http://www.asengard.it/catalogo.php


Accidenti, che emozione! Ancora non riesco a capacitarmi ma dovrei... dovrei proprio. E finalmente, dopo tanto tempo, è disponibile anche un estratto di Legame Doppio. È il mio capitolo 7. Posso ancora ricordare la sera di inverno in cui l'ho scritto... il pomeriggio sul pulman in cui l'ho corretto. Che meraviglia...


Estratto


Per scaricarlo e leggerlo... http://www.asengard.it/catalogo.php?id=1

domenica 17 settembre 2006

Asengard Edizioni contro Resto del Mondo: 1-0

Fatto.


Il castello era bellissimo. L'emozione è stata davvero tanta e molto forte. Ombre e sale buie, luci di candela, pareti antiche e voci moderne. Sono giunte le 18:00, l'organizzazione ha aperto le porte di una antica stanza al secondo piano del castello. Poltrone in stoffa rossa. Candelabri argentati. Un palco. Un divano e due poltrone. Ho visto entrare nella sala la mia metà, la mia famiglia, i miei amici, i miei colleghi e... altra gente che mai prima avevo visto. In prima fila la mia Simona e il mio editore. In seconda fila i miei genitori e il mio "collega Asengardiano" Uberto Ceretoli.


 Presenta


Mi chiamano da parte: mi mettono il microfono. Torno sul palco. Io guardo loro e LORO TUTTI guardano me e aspettano.


Respiro e mi tuffo. Tengo a mente la mia scaletta e comincio a parlare.


Legame Doppio muove i primi passi.




FotoScaletta

mercoledì 13 settembre 2006

Attacco a due punte

Ci siamo


Asengard comincia ad attaccare, ad aggredire i scaffali delle librerie, lo fa con una piccola ma agguerrita line-up. Ci saranno due libri targati Asengard a segnare l'esordio di questa vivacissima casa. Uno sarà Legame Doppio, di cui dovrò parlare durante Ermetya tra un paio di giorni, ma l'altro...


l'altro sarà IL SIGILLO DEL VENTO, di Uberto Ceretoli, autore parmigiano molto prolifico da quello che si può scoprire con un semplice giro di Google.


Bravo Uberto, benvenuto in squadra!


http://www.asengard.it/blog/index.php?mode=viewid&post_id=15


venerdì 1 settembre 2006

Nomina honoris causa

Quando ho affrontato la selezione per pubblicare con Asengard Edizioni (sono stato il primo a spedire loro un manoscritto e sono stato il primo a essere valutato positivamente!) non sapevo che sarebbe stata un'avventura bellissima. Però lo speravo.


Sono molti i risultati positivi di questo evento.


Uno è indubbiamente il fatto di aver "conosciuto" (le virgolette sono d'obbligo dato che ancora non c'è stato un incontro di persona) un'autrice che ci sa davvero fare. Purtroppo le selezioni degli editori sono dettate anche e soprattutto dai gusti personali di chi legge. Basta un niente per essere scelti o per non essere scelti. Questa autrice ha trovato un lido a cui far approdare il suo romanzo. Ennepi Libri, una piccola ma vibrante casa editrice ligue.


Questa autrice sta dimostrando una costanza nello scrivere, nel vivere questa avventura, che non può che essere apprezzata da noi Tenaci. Se fosse possibile mi piacerebbe che questo "status" verrebbe esteso anche a lei.


Con molto piacere faccio tanto di cappello ad Angela Catalini (http://libriediti.splinder.com/), già autrice dell'antologia Fantasmi di Mare, che ora ha finalmente pubblicato il suo Io, l'Immortale.


 


Immortale


 


TITOLO: IO, L'IMMORTALE

ISBN: 88-7908-103-9

Autore: Angela Catalini

pagine: 80

Anno: 2006

Prezzo: Euro 12,80

Info e ordini: www.ennepilibri.it

e-mail autrice: writer1@alice.it

 


Davvero congratulazioni, collega tenace, amica mia.


 

venerdì 25 agosto 2006

666 Passi nel Delirio.... che aspetto avrà?

Sul forum de La Tela Nera, meravigliosa risorsa per aspiranti ed esordienti, ma anche per chi ama scrivere e basta, il poliedrico Alessio Valsecchi ha postato l'immagine di copertina dell'antologia che raccoglie i migliori 30 racconti del premio 666 Passi nel Delirio, organizzato da La Tela e Larcher Editore (www.larchereditore.com).


666passicoverRealizzata dal grande Morgan Aaru, pseudonimo telanerino di un artista di grande talento, la trovo bellissima. È inquietante e dettagliata. Mi piace davvero molto. L'antologia è in fase di realizzazione, ormai.


Larcher espone ad Ermetya, o almeno risulta come uno degli editori che partecipano. Sarebbe bello riuscire a vedere il libro in quell'occasione, anche perché conterrà il mio KOSMOS 1, racconto con cui ho preso il terzo posto!


Nel frattempo mi gusto i lavori del grande Morgan. Tanto tanto tanto di cappello


http://morganaarau.deviantart.com/

giovedì 24 agosto 2006

La data si avvicina

...e finalmente è online una bella pagina per il Festival del Mistero di Ermetya!


Si trova sull'interessante sito del Castello di Padernello che presenta eccellenti foto della Location. Accidenti, è talmente bello quel posto che è un vero peccato che non faccia anche da albergo, altrimenti, con una presentazione alle 18:00 di Venerdì, il pernottamento sarebbe stato d'obbligo! E poi... Dormire in un castello infestato da uno spettro dopo aver parlato del proprio romanzo sui fantasmi... è quasi da Ghostbusters!


(http://195.182.210.201/~castello/)



...


La nota negativa è che l'organizzazione ha sbagliato a leggere e scrivere il mio nome. Pertanto non sono CHRISTIAN ANTONINI come dovrei essere, ma CRISTIAN ANTONINI.


Consoliamoci... avrebbero potuto scrivere CRISTIANA TONINI!!!


La pagina del Festival Ermetya (http://195.182.210.201/~castello/index.php?option=com_content&task=view&id=53&Itemid=60 ) presenta il programma completo. Una brochure è invece scaricabile da una pagina del sito di Asengard Edizioni http://www.asengard.it/blog/index.php?mode=viewid&post_id=12 )


lunedì 21 agosto 2006

Meet the Lady in White

E finalmente, assieme al temuto rientro dalle ferie, è arrivato l'annuncio di Ermetya. Andrò a incontrare la Dama Bianca, il fantasma del Castello di Padernello. Questo dovrebbe accadere il 15 settembre, tra circa tre settimane, durante la presentazione di Legame Doppio. Il mio romanzo verrà presentato in un evento denominato "il libro che non c'é". Saremo lì, Asengard ed io, ad assicurare tutti che, se anche non c'è, ci sarà!


Ermetya. Questo è il nome della manifestazione che ospita la presentazione. Si tratta di una sorta di laboratorio itinerante e multi-artistico dedicato alla figura dei fantasmi femminili. Sarà un vero e proprio festival e si terrà presso il Castello di Padernello (XV secolo) a Borgo San Giacomo (Brescia) dal 15 al 17 settembre.


Non resta che attendere che il sito del festival sia online...


...speriamo che alla presentazione non ci sia solo... la dama!


domenica 6 agosto 2006

Pronti... via!

Be'... forse forse forse ce la facciamo. Pare che Legame Doppio abbia trovato qualcuno a disposto a credere nelle sue storie e nei suoi personaggi.


Si parte.


Manoscritto


 

venerdì 4 agosto 2006

Difficili scelte

Esra deve prendere una decisione importante. Molto importante e sofferta. Accettare subito una situazione buona ma non ideale o invece attendere per ottenere una soluzione che promette di essere molto buona ma della cui effettiva realizzazione non esiste ancora garanzia?


Quante volte la sicurezza della gallina disponibile subito sembra più allettante di un incerto futuro fatto di uova? O forse era il contrario: accontentarsi di un semplice uovo subito, disponibile, e rinunciare a un'eventuale gallina?


Questa è la vita dell'esordiente. Questa è la vita che ci siamo scelti. Questi brividi freddi, questi patemi, generano emozione che, per quanto non idilliache, con il passare del tempo impareremo ad apprezzare. Le ricorderemo, sperando di non rimpiangerle. Siamo al principio della nostra vita di autori esordienti: stiamo aprendo la porta. Aspettaci, mondo: arriviamo!

martedì 1 agosto 2006

Il Tenace Chill

Il Tenace Chill non molla. È passato attraverso il mio stesso percorso. Abbiamo cominciato a scrivere insieme o quasi. Ci raccontavamo i nostri progressi, ci mandavamo i primi capitoli, ci leggevamo a vicenda. Quando stavo cominciando a scrivere mi ero ripromesso - ancora non ci credevo - che se fossi arrivato a pagina 100 allora avrei finito il romanzo. Ne sarei stato obbligato. Il Tenace Chill è arrivato per primo a quel traguardo. Poi ha completato la prima stesura per primo. L'idea di mettere assieme i Tenaci è stata sua. Lui ci ha fatti conoscere, o quasi. Il Tenace Chill ha scritto un romanzo molto buono: Colpevole Designato. Un thriller d'azione. Contemporaneo, realistico, attuale. Il Tenace Chill non si perde d'animo. Come mi ha detto una volta... "la stoffa c'è: è solo questione di tempo"


Il Tenace Chill ce la farà

lunedì 31 luglio 2006

Selezioni

Tocca a qualcun altro... un parto, il prodotto di ingegno e amore è al momento sotto esame, sotto scrutinio. È un momento importante, accentuato dal fatto che è possibile vedere "in diretta" quanto sta succedendo.


Coraggio Esra, il tuo Io. l'Immortale ha tutte le carte in regola. Per le cose imprevedibile ecco un gesto che spero possa aiutare...


venerdì 28 luglio 2006

Un piccolo passo

Mentre si riallacciano fili, mentre lo stress mi massacra, ecco un raggio di luce.


In attesa di firmare quello grosso, ho firmato il contratto piccolo. Quello dell'antologia per 666 Passi nel Delirio, di Larcher Editore.


Evviva, sono arrivato tre.


http://www.latelanera.com/editoria/news/notizia.asp?id=99

sabato 22 luglio 2006

Una boccata d'aria... calda

Uff... Si emerge, ogni tanto.


Giro di boa per la consegna della traduzione. La rivista è chiusa. Il venerdì è arrivato ed è scivolato in un afoso sabato. Temperatura insopportabile. Ma ho dormito fino alle 10:00. Oggi si ricomincia.


Simona va al lago. Io resto a lavorare. Ancora traduzione. Ancora gioco da tavolo ma poi... ah, quando le ombre della sera sostituiranno questo caldo cielo color acciaio, mi tuffo nello Schinkel, nell'Amster, torno in punta di tastiera per le strade di Amsterdam, a parlare di spettri e amori, di piogge spiritiche e maniaci morti che non cessano di far disastri.



Questa sera torno a scrivere... in fondo è a questo che serve lavorare per una settimana di fila fino alle 23:30: serve a ricavarsi la tranquillità e il tempo per poter scrivere. E serve anche a far crescere la voglia di fare le cose che amo di più.


L'altra sera ho parlato in diretta su Radio Deejay. Ho parlato di Legame Doppio. Qualcuno mi ha ascoltato.

venerdì 21 luglio 2006

Segnali...

Va bene essere tenaci, ma quel che è troppo è troppo.


Sto lavorando molto in questo periodo: in ufficio, a casa, tra casa e ufficio (sì, intendo dire che lavoro anche in metropolitana!), a pranzo... ogni momento è buono. Ci sono le riviste da chiudere, un gioco da tavolo da sistemare, migliaia di parole da tradurre... Dovrei anche scrivere, effettivamente, ma non ce la faccio proprio. Forse dovrei rallentare. Il problema è che potrò permettermi di scalare le marce solo dopo che avrò consegnato quello che ho in ballo. Però intanto ricevo segnali d'allarme.


Sono stanco. A livello osseo. A livello muscolare. Mi sento le spalle pesanti. Mi sono guardato allo specchio e sono rimasto impressionato dal volto tirato che mi restituiva lo sguardo. Ho segni sotto gli occhi. Ho le labbra dure. Ho spesso mal di testa. E ora ho un sapore sgradevolissimo in gola, che non accenna ad andarsene. Mi ricorda la sabbietta del mio gatto. E non è un bel pensiero!


Rallentare... sì certo, come no. A breve si parte con l'editing di Legame Doppio! Però sarà una cosa ben diversa, un viaggio meno pesante. Se il lavoro di questo periodo è simile alle code in tangenziale e al traffico cittadino, lavorare - di nuovo - su Legame Doppio sarà come guidare per ore e ore andando in vacanza. Con il sole in viso, il vento tra i capelli, una canzone tra i denti e il cuore in volo.


giovedì 20 luglio 2006

Zitti zitti...

In L.A. Confidential c'è questa meravigliosa rivista, Zitti zitti (Hush hush!) che svela i retroscena torbidi e scandalistici della bella vita in quel di Hollywood. Tutto è molto confidenziale, strettamente riservato, coperto da segreto ma in realtà noto a tutti.


Zitti zitti (con la voce mormorante del doppiatore di Danny De Vito) mi è venuto in mente appena ho letto una nuova mail di Asengard edizioni. L'avventura comincia, si parte. Ma in silenzio. Tutto è sancito da un comprensibilissimo rapporto confidenziale.


Una vita come redattore, come curatore di contenuti, come PR, come revisore e ideatore di progetti. So bene cosa significhi mantenere il riserbo lavorativo, soprattutto alla luce di un nuovo progetto ma... non mi era mai capitato di dover tenere l'acqua in bocca per un MIO progetto! Bello. Bellissimo.


Si muovono cose, ci si dà da fare. Dovrò lavorare molto, parecchio. Santo cielo, sarà un lavoro bellissimo, che farò a cuor leggero. Ci sono progetti, ci sono idee, ci sono impegni. In pentola bollono cose, che poi sono le solite che ci si aspetta da questo genere di realizzazioni. Ma è la mia realizzazione. Quando vedrò il contratto, quando vedrò la copertina, quando stringerò in mano il romanzo... ah... sarà bellissimo.


Nel frattempo, però...


Zitti zitti!

mercoledì 19 luglio 2006

EVVIVA!

"Sii paziente" mi ricorda Splinder mentre attendo che sia disponibile il module per scrivere il post


e lo sono stato


oh, sì


Ma finalmente mi hanno risposto: sono interessati al mio romanzo! Legame Doppio diventerà un libro!!! Ora attendo il contratto. Sono ancora troppo emozionato per costruire pensieri sensati...


...però il cuore vola!


martedì 18 luglio 2006

Tempus fugit

Il tempo trascorre. C'è poco da fare.


Nella shoutbox della casa editrice che ha in visione il mio romanzo sono comparse regole e faq. Tra queste si legge che per la valutazione ci vogliono al massimo dieci giorni. Sono entrato in valutazione giovedì scorso... ne si deduce che sto effettuando il giro di boa. Comincia la seconda metà dell'iter: da questo momento ogni istante è buono per ricevere una mail di risposta.


una risposta negativa


una risposta positiva


Indipendentemente dall'esito, però, una volta valutato non avrò più accesso alla shoutbox. Peccato. Non ho mai trovato un ambiente  virtuale tanto compatto e ridotto quanto carico di creatività e fantasia. Nemmeno nei forum letterari. Nello shoutbox di Asengard ho incontrato giovani aspiranti scrittori ricchi di inventiva, scrittrici dall'animo profondo e sensibile e dal cuore pronto all'amicizia, artisti eclettici capaci di scrivere e di dipingere. Tutti accomunati da un concetto, enorme, vastissimo, eppure riassumibile in una parola.


Speranza.


Ma anche ambizione. Determinazione.


Talento.


lunedì 17 luglio 2006

6... periodico?

Ma guarda... torno da un week end intenso e ricco di emozioni, sia positive che negative e...


Ohibò: nessuna risposta da Ansengard, ma scopro che il mio KOSMOS 1 arriva terzo al concorso 666 PASSI NEL DELIRIO.


http://www.latelanera.com/editoria/news/notizia.asp?id=95


Organizzato da La Tela Nera e Larcher Edizioni. Evviva! Ho conquistato la mia sesta (6) pubblicazione su carta (tre su riviste e tre su antologie... tutti racconti: manca davvero un romanzo!).


Ah: sì, ho galoppato. Sì: è stato MERAVIGLIOSO. 

venerdì 14 luglio 2006

In sella

Fa troppo caldo. Sono troppo teso. Partiamo stasera stessa. Domenica saremo in sella.


Ciao

giovedì 13 luglio 2006

Una svolta

Ore 08:17:05


Area privata autori di Asengard Edizioni


Stato: In valutazione


 


Ore 08:17:10


Casa TenaceKryss


...


- Oddio-oddio-oddio... ci siamo, ci siamo. Hanno finito di leggerlo. Mi chiameranno, piacerà. Lo pubblicano.


- Ma no, ma no. Figurati. Non piacerà. Non può piacere. Vedrai che arriva una lettera di rifiuto.


- Dai, dai. Ce la facciamo. Ce l'abbiamo fatta. Mi chiameranno al telefono. Mi manderanno una mail. Il contratto.


- No, niente. Una bella lettera di rifiuto. Tante scuse. Sei capace, certo. Però noi... le nostre linee editoriali...


- Evviva. Ci siamo. Arriva il romanzo. Finalmente il mio libro in libreria.


- Niente. Tutto da rifare. Ancora una volta altri manoscritti da spedire. Si ricomincia.


...


(ripetere il tutto a piacere per un X numero di volte...)



...continua

mercoledì 12 luglio 2006

Novità

Oh, bene... Mi hanno appena notificato che lo spazio su disco è attivo...


proviamo a inaugurare il tutto con questo













Il pericolo delle aspettative

Insomma, ci siamo... Anche da voci ufficilamente ufficiose la valutazione di Legame Doppio è in dirittura d'arrivo. Ho inviato questo romanzo - il mio primo romanzo - a molti editori differenti. Solo uno, però, ha messo a disposizione degli aspiranti autori alcuni strumenti per tenere sotto controllo lo status del processo di lavorazione. E ora ci siamo "nel giro di alcuni giorni" mi è stato detto. E dentro di me ho pensato "AAAAaaargh" (citando Terry Pratchet e il suo Scuotivento). Il problema ora sono le aspettative. Perché nel corso di questi due mesi mi sono praticamente convinto di essere l'autore adatto a quella nuova casa editrice e che il mio romanzo possa essere un buon prodotto per loro.


Bestemmia! Eresia!


La presunzione striscia all'interno dell'animo dell'aspirante scrittore! Umiltà! Umiltà! Ci vuole umiltà!


Lo so bene: dovrei starmene buono. Non pensarci, non sperare. Però - diamine! - se non pensassi di avere stoffa non invierei, no? Se non credessi nelle mie capacità non mi metterei a scrivere, no? Per la miseria: so di valere! E allora è naturale fantasticare, farsi delle aspettative. Accidenti, è il mio sogno: me lo cullo quanto voglio. E che accada quello che deve accadere.


Shigata ganai



Il problema è che mi torna in mente la scena agghiacciante della premiazione del Modello dell'anno di Zoolander.


Spero tanto di non fare come Ben Stiller...


 Derek Zoolander... poco prima di rendersi oscenamente ridicolo alla cerimonia del premio Modello dell'Anno, quando sale sul palco convinto di aver vinto... Dio di Tutti gli Esordienti, aiutami tu!


 

martedì 11 luglio 2006

Parole sudate

(avrei dovuto scriverlo ieri sera... invece mi sono tenuto da parte i concetti e li ho stesi in ufficio...)


Caldo. Caldo umido nella notte di Milano. La televisione nell’altra stanza cerca di distrarmi. Dovrei chiudere la porta, in modo da aprire l’accesso al mondo di cui vorrei scrivere, ma il caldo della sera mi dissuade. E allora scrivo sudando.

 

I quattro racconti di Mor sono pronti da mesi. Collaudati, riletti, sistemati. Eppure c’è sempre un nuovo colpo di cesello da dare, una nuova limatura. La storia “collante” procede. Basata su ricordi, su memorie, su riflessioni e pensieri. I personaggi parlano per contro proprio. Meravigliato assisto alla nascita delle loro personalità, ai loro riufiuti quando io vorrei facessero cose che sono contrarie al naturale evolversi della storia. Qualcuno ha scritto che creare racconti equivale a portare alla luce i resti di una storia: è un lavoro archeologico, da fare con metodo, con cura. Non importa dove vorremmo che la storia vada: la storià è già arrivata alla sua conclusione, siamo noi che dobbiamo scoprire dove termina la strada.

 

E allora vado avanti. La storia ambientata nell’Amsterdam dei vivi procede. Un altro tassello inserito. Un nuovo pilastro a sostegno dell’edificio che si chiamerà Memorie dalla Città dei Morti.

L’obiettivo è completare la prima stesura entro la fine dell’estate. Dare una sistemata veloce e lasciare il tutto a riposare per un paio di mesi. A quel punto sarà la volta de Le Corazze di Cahmlat. E poi toccherà nuovamente a Mor: seconda stesura. Terza. E poi saremo pronti. Nuovamente. Per altri sudori: freddi.

lunedì 10 luglio 2006

Here we go again

Ho nelle narici ancora l'odore di fieno, sudore e cuoio caldo. Negli occhi ho il verde della Valsassina, boschi avvolgenti, montagne da sogno e l'immagine della mia Simy che cavalca sicura e serena. Nelle orecchie il ritmo di ferri e sassi, impegnati in un sottofondo che fa da colonna sonora a un bellissimo pomeriggio. Cavalcare è catartico: uno scambio di sensazioni, una collaborazione tra due animali, tra due cuori. che ti riporta a qualcosa di ancestrale, a qualcosa di nuovo. C'è qualcosa nel fluire dell'aria intorno al volto, nell'impeto del trotto - o di un galopppo che mi manca sempre di pù - che mi lava di dosso pensieri, preoccupazioni e dubbi. Adoro cavalcare. Tutti i suoi aspetti. Dallo strigliare quei fianchi muscolosi a osservare lo sguardo placido ma intelligente di Pepe, Tuono, Gaucho, Amelia e tutti gli altri. Meraviglioso. Basta un'ora in sella e sono pronto. Di nuovo.


Comincia un'altra settimana. Asengard cresce. Arrivano mail di lavoro. Mail di amici. Notizie di opportunità nuove sul Web, idee nella mia testa. E un nuovo progetto che cresce e si arricchisce. Resisti Mor: arriverà anche il tuo momento.

venerdì 7 luglio 2006

Che spavento!

Settimane fa mi sono imbattuto per la prima volta nel trailer del film PULSE (che da noi avrà sicuramente un titolo affascinante del calibro di Non accendete quel computer oppure Non parlarmi, non ci credo).


Il trailer in questione è qui


http://www.apple.com/trailers/weinstein/pulse/trailer/


qui se non hai QUICK TIME


http://movies.msn.com/movies/movie.aspx?m=584826


La cosa che ho trovato più inquietante è che la storia presenta una serie di elementi in comune con quanto si narra qui.



Per fortuna, però, ci sono solo alcuni elementi. Meno male... che paura...


Ne parlo adesso solo perché il numero di trailer aumenta (siamo a 3). La storia è interessante (eheh, effettivamente... Ho azzeccato un escamotage molto ad effetto: chi mi ha letto sa). Mi piacerebbe vederlo.

giovedì 6 luglio 2006

La mia compagna delle ore piccole...

Avrei voluto scrivere cose differenti, ma c'è qualcosa che al momento occupa quella parte di me che non è impegnata con la chiusura della rivista. Si tratta di una compagna che viene a trovarmi ogni volta che le cose si fanno pesanti, quando corro molto, quando il lavoro si fa pressante e faccio le ore piccole: è la cervicale.


Mi è capitato spesso di scrivere fino a tardi. Oppure la mattina presto. Lei arriva di soppiatto, mi prende all'improvviso e non mi lascia più. Certe volte mi porta addirittura a letto e mi tiene lì, costringendomi a restare in una stanza al buio, con gli occhi chiusi e una mano sulla fronte. Ahi.


Per fortuna la mia Santa Segretaria di Redazione mi ha dato uno pseudo-aulin... sto già (un pochino) meglio.


Torno presto con altro.

mercoledì 5 luglio 2006

Grazie A!

A metà maggio attendevo gli esiti del premio letterario Horror T-Shirt di Scheletri.com. Bazzicando il loro sito alla ricerca di notizie mi sono imbattuto nell'annuncio di una nuova casa editrice: Asengard Edizioni. Una delle cose che mi hanno colpito è stata la dichiarazione di Asengard di voler dare spazio agli autori esordienti italiani nell'ambito del fantastico, dell'horror e del fantasy. La seconda è stata il fatto che Asengard si impegna a non chiedere soldi. Chi prova a mandare romanzi a editori prima o poi si imbatte in questo spiacevolissimo fenomeno dell'editoria a pagamento. Mi è bastata una mail, il 15 di maggio, per scoprire che Asengard avrebbe accettato il mio manoscritto in visione, anche in formato digitale. Detto fatto, il 16 Legame Doppio è andato anche a loro (Dopo Il Filo, Editrice Nord, Dario Flaccovio, Tabula Fati, Chimera Edizioni, etc...).


Asengard sarà anche giovane e piccola, ma diamine, sono agguerriti! E soprattutto trattano molto bene gli autori. Hanno creato una sezione privata per chi ha mandato materiale, a cui si accede con login e password in modo da controllare l'avanzamento dei lavori (sono in valutazione :P ). E poi hanno un blog, un vero diario di bordo. Comunicano eventi e vicissitudini e ci tengono in contatto. E noi, gli autori, possiamo intervenire e commentare. Proprio come si commenta un qualunque altro blog. Ovviamente la cosa è degenerata. Così ho incontrato Esra. Una grande. Simpaticissima. E scrive anche benone! Esra (Angela) è già una referente di questa mia vicenda letteraria. Ci scambiamo consigli, commenti, dritte e nominative. Cinque minuti fa le ho detto che avrei spedito anche io a una nuova casa editrice. Chi può dire quale sarà il risultato di questa impresa? Solo i famosissimi posteri.


Intanto, io dico: Grazie A!


Grazie Asengard


Grazie Angela

lunedì 3 luglio 2006

Lei passeggia con il Diavolo (e lui l'aspetta in giardino)

La Tenace Tempy è una che non molla. Ha passioni e sogni e ideali. È una che prende un sacco di botte al lavoro e nella vita, una a cui succedono molte cose. Pur avendo paura e vivendo i suoi disagi e problemi, la Tenace Tempy va avanti. La Tenace Tempy ha lasciato la città. Ci viene solo per lavoro. Viaggia per le campagne, la Tenace Tempy, in treno e in macchina. Un quaderno in borsa. Un portatile a tracolla. La Tenace Tempy mi ha sempre colpito per la sua capacità di fissare il momento, di guardarsi dentro, di trovare le parole e infilarle sul filo della poesia. La Tenace Tempy ha confezionato molte collane con immagini e similutidini aggraziate. La Tenace Tempy passeggia con il Diavolo. Un diavolo. Un buon diavolo, portato via da un canile e ospitato tanto in casa quanto nel suo cuore.


La Tenace Tempy è una di noi.

giovedì 29 giugno 2006

E allora cinema!

I Tenaci esistono, lavorano (pure troppo) e producono (pure poco, secondo alcuni). Eppure siamo divisi. La nostra ultima riunione risale all'inverno (che freddo quella sera... un freddo tagliente che mirava alle mani e al viso, ma che bello quando ci siamo trovati!). Seguiamo strade diverse, con progetti differenti. Uno di noi, in particolare, sta percorrendo la strada del video. Il TenaceProton.


Strada coraggiosa. Strada creativa e interessante.


Faccio quello che posso per dargli una mano. E accidenti... vorrei fare di più: è un'attività molto affascinante. Anche perché il taglio che bisogna dare alla narrazione è molto particolare, evocativo, dettagliato. Elaborare immagini, idee e concetti per un media visivo, preparare le sceneggiature, stendere soggetti e storyboard, richiede un dono particolare. Bisogna saper creare una storia avendo in mente tutto, o quasi. La storia è tua, davvero.


Non ho mai gradito molto le storie che lasciano troppi dettagli al caso. Voglio sapere come è il mondo che mi racconti, voglio sapere cosa indossa il tuo personaggio. Ecco, narrare per un media video credo sia un modo diretto per "vedere" nella mente dell'autore.


Grandioso.

Waiting... Wanting...

Niente. Ancora niente. Il 28 è arrivato e se n'è andato. Ansia... oh, sì. Una fetta di me, importante, consistente, sudata, è in valutazione. Dicono che alcuni manoscritti corposi potrebbero rallentare il processo di valutazione. Ah! 54 capitoli per un mega di testo! È chiaro che sono io. Poveri loro, povero me. Qualcuno (sempre un Tenace) mi ha sempre detto che preferisce un taglio più essenziale, che dietro le mie descrizioni si perde. Accidenti. Si tratta del qualcuno che mi ha dato ottime idee per Deadactive Stories. Be', ci sto lavorando. Secondo lui avrei dovuto concentrarmi su questo nuovo progetto, ottenere la pubblicazione di questo (più leggero, più agile, più commerciale) e poi usarlo per aprire la porta a Catia e... Amici. È un buon consiglio, un ottimo consiglio (grazie CH). Però la nascita di Asengard è un momento unico, che merita davvero. Forse il mio manoscritto è addirittura il primo che hanno ricevuto. E questo potrebbe non essere una buona cosa. Una casa editrice nuova si impegnerebbe con l'autore del primo manoscritto che riceve? Non preferirebbe forse attendere? Cosa accadrà, mi leggeranno, mi valuteranno, mi preparerano una scheda e poi attenderanno il responso di altri manoscritti per fare una valutazione comparata?


Accidenti, è dura, davvero dura. Una vera arena.


E intanto aspetto. Aspetto anche altri risultati. Come quelli di 666 Passi nel delirio (http://www.latelanera.com/666passineldelirio/), organizzato da La Tela Nera e Larcher Edizioni: racconti horror, noir e fantastici in 666 parole. Ho mandato "Isoscele Noir" e "Kosmos 1", una gangster story e un fantastico con taglio inquietante a la Twilight Zone.


E non rimane che attendere.


A corollario di un periodo interessante ci sono due eventi non da poco. Il primo: oggi vado al CAF per la dichiarazione dei redditi, passo propedeutico alla richiesta di un mutuo trentennale o venticinquelnnale (un vero e proprio collare in acciaio e piombo da mettere al collo!). Il secondo: non trovo più la mia chiavetta USB. Contiene solo copie dei miei lavori, ma alcune di queste copie erano state corrette e pulite. Accidenti ha dentro l'ultimissima versione di Deadactive, con la traccia, l'introduzione e la storia collante per le quattro avventure di Mor. Porca miseria... Devo guardare in auto.

mercoledì 28 giugno 2006

Giro Rapido... Rapido Risultato

Il 23 giugno ho partecipato a Giro Rapido. Si tratta di una manifestazione organizzata da Porsche 911 per promuovere il marchio automobilistico. È stata una gara di scrittura: 911 minuti (15 ore e spicci) per comporre un racconto di viaggio con due tracce a disposizione (1: Viaggio verso il paese che non c'è; 2: Lungo il fiume e sull'acqua). Ho scelto la seconda traccia. La cornice era spettacolare: il barcone del locale Le Scimmie, sul naviglio.


 Eravamo in venti, chi scriveva a mano e chi al computer...


Ho lavorato per 14 ore, creando un racconto di viaggio (Come foglie portate dalla corrente) ambientato in Mongolia e che parla di sentimenti e cambiamenti, di rinascita e di riscoperta. Purtroppo mi hanno comunicato che il racconto non ha superato la selezione e che non parteciperò alla finale (ne scelgono due da ognuna delle quattro sessioni eliminatorie di cui quella milanese era l'ultima). I finalisti scriveranno domani (il 29) a San Patrignano un nuovo racconto. Il vincitore vedrà la pubblicazione su un'antologia, sulla rivista Viaggi e l'assegnazione di un premio a tema: un viaggio, appunto.


Ora attendo la classifica: i primi 20 di tutta la competizione vengono pubblicati su un'antologia.


L'anno scorso c'è stata Tiro Rapido, versione Giallo e Noir di questa manifestazione... Ci sarà nuovamente in autunno.


Sul fronte dei risultati positivi, invece, tiro fuori uno scheletro dall'armadio...


Ho partecipato al concorso Horror T-Shirt di www.scheletri.com, racconti horror in 100 parole. Santo cielo, un'impresa, davvero. Il mio La Condanna non si è piazzato malissimo nella classifica finale... 20°. Troppo lontano dal primo premio: la pubblicazione sulla maglietta del sito.


Sul retro c'è il racconto vincitore


Poi, dopo alcuni giorni... meraviglia! Esce l'ebook del concorso e da ventesimo... ta-daaan! Sono tra i pubblicati. Evviva, evviva! Il mio bravo raccontino si è meritato dei commenti interessanti sul forum di scheletri... E soprattutto mi è valso la quinta pubblicazione e mezza (purtroppo gli editori non considerano molto le pubblicazioni virtuali, vogliono la carta!).


Be', si continua... Ad Publicationem sine haesitatione!


 


 

Incipit: sensazioni cicliche

E allora ci siamo. Eccoci. Sembra un unizio, ma a dire il vero non lo è. Siamo nel mezzo. Sono nel mezzo di qualcosa, di cambiamenti, di evoluzioni, di conferme e smentite amare.


Nel mezzo del cammin di nostra vita


Così ha scritto qualcuno molto più dotato e perspicace (ma altrettanto Tenace? Forse. Forse no. Di sicuro costante, ma all'epoca non c'erano molte occasioni per essere pubblicati o per ricevere un rifiuto, no?).


Il fatto è che la sensazione di "Mezzo" c'è ed è presente. Non certo intesa come strumento, però, no... Intesa come porzione di qualcosa che ancora deve compiersi. Oh, ci sono così tante cose che devono compiersi... Questo post, tanto per iniziare, ma anche tante altre cose. Trasferimenti, controlli, esami, lavori, scelte...


E allora via. Si parte. To boldly go...


Che poi, partire siamo partiti. Siamo partiti sei anni fa, Simona ed io. Sono partito 34 anni io stesso. Sono partito più di cinque anni fa a cavallo di una tastiera, con la mia Catia Ternani e Leonardo Amici, con Gerini e Zenaga, Franci e... Pirata. E aspetto che tutti loro arrivino da qualche parte. Al momento i miei personaggi viaggiano: di fianco e di fronte a loro scorrono fermate che non sono la loro meta. Rifiuti, indifferenza, proposte di pubblicazione a pagamento. No, grazie. E il viaggio continua...


Asengard in vista: una nuova fermata che si sta affacciando al nostro finestrino. Secondo alcuni potrebbe essere quella buona - ma non sarebbe una fermata, allora, solo una coincidenza per un altro viaggio ancora più bello - secondo altri, invece, sarebbe solo un'altra tappa non adatta. Pessima assonanza. Verità calzante.