domenica 26 novembre 2006

La fabbrica del Duomo (no, non è un messaggio per soli milanesi...)


All’inizio avrei dovuto riscrivere l’ultimo capitolo.


Poi ho deciso che avrei riscritto il capitolo ma che avrei aggiunto un epilogo.


Già che c’ero avrei potuto sistemare i due capitoli precedenti.


Mi son fatto prendere la mano e ho risistemato gli ultimi dieci capitoli, aggiungendo paragrafi, riscrivendo interi periodi, sistemando parole.


Il capitolo da riscrivere è stato riscritto. Poi, una volta riletto, ne ho aggiunto un altro.


Alla fine del Legame Doppio originario ho tolto l’ultimo capitolo e l’epilogo, ho aggiunto due capitoli e riscritto un nuovo epilogo. Insomma, ora ho fatto.


Non mi resta che rileggere queste ultime aggiunte e poi potrò spedire. A quel punto mi rimarranno otto capitoli da editare...

lunedì 20 novembre 2006

Epilogo. L'aria di febbraio era gelida e tagliente...

Succede solo da McDonald's.


Mi sono ritrovato a pranzo con una voglia impressionante di chiudere la questione. E allora ho stampato l'ultimo capitolo, ho preso la macchina e sono andato al centro commerciale di Vignate, l'unico posto decente nel raggio di chilometri dove poter mangiare qualcosa. Ho lasciato scegliere a Catia... nel senso che ho lasciato che il primo posto comodo si palesasse. Ho ordinato pensando alle vicende di via Cacciatori. In un attimo ero fuori, sotto questo cielo invernale, a mangiare con una mano e a scrivere correzioni con l'altra. Impervio al freddo e alla confusione, con lo sguardo che ogni tanto si perdeva in mezzo alle auto che sfrecciavano sulla Cassanese. E ora ci siamo. ho riscritto e corretto l'ultimo capitolo di Legame Doppio. Devo solo inserirne le correzioni.


E mi manca l'epilogo. Il cerchio si chiude.



Che meraviglia. Ho scritto Legame Doppio in quasi ogni condizione immaginabile: di sera, di mattina, di giorno, di notte, al lavoro, a casa, in vacanza, in treno, in pulman, sul tram, a pranzo, a cena, in bagno, in aereo, in vacanza, al chiuso, all'aperto... è proprio vero: scrivere causa dipendenza.

mercoledì 8 novembre 2006

Old friends


Abbiamo imboccato l'ultimo miglio sulla strada della revisione di Legame Doppio. Manca una manciata di capitoli e poi questa parte del lavoro, cominciata ad agosto sarà completa. A quel punto ci sarà un'ultima rilettura veloce e poi si stampa. A me tocca ancora una piccola fatica. Una fatica molto piacevole. Devo riscrivere finale ed epilogo del romanzo. E allora ho ristampato gli ultimi capitoli e li sto rileggendo. Moleskine alla mano, fisso su carta idee, immagini, spunti e accenni di frasi. Insomma, è esattamente il tipo di approccio che avevo durante la prima stesura e... ritrovo i miei vecchi amici. Sorrido alla ribelle Catia e le scompiglio i capelli mentre attende che la catena di eventi si concluda, imparo a conoscere nuovamente Max, sento il profumo dell'acqua di colonia di Leonardo Amici e odo nuovamente la voce gracchiante dell'Ingegner Gerini. Torno a guardare con sospetto i piccioni milanesi e mentre attraverso le strade della città, cerco di guardarla con un occhio diverso e mi immagino case e strade del 1944, viaggio con la mente fino a un tempo in cui la sirena degli allarmi aerei si levava nella notte per gettare nell'abisso della paura cuori e vite. Ma è il tornare ad avvicinarmi Catia e Menelao, così come li avevo lasciati anni fa, che mi fa pensare che ritrovare vecchi amici è sempre bellissimo.