venerdì 24 aprile 2009

Proprio come una lotteria

Forse è colpa di Wireman in Duma Key... è lui che parla sempre della lotéria, in spagnolo...



Idee, idee, idee! La via della scrittura è lastricata di idee. Ma non è detto che tutte queste idee possano trasformarsi poi in un nuovo romanzo. Alcune restano del dimenticatoio. Altre rimangono impresse in un quaderno, in attesa di maturare. Alcune vengono scelte, esplorate, ma poi magari trovate incomplete e mancanti e lasciate perdere. Certe volte qualcuna diventa un bocciolo di romanzo, come A Quattro Mani, inizio di romanzo horror sulla psicometria e la scrittura medianica che però non è mai andato oltre i primi quattro capitoli e da cui poi si è invece sviluppato E Venne la Bestia. Un po' questo processo mi ricorda le estrazioni del lotto: ogni pallina con un numero rappresenta una caratteristica o uno speciale evento. Quando escono i numeri giusti, quanto viene fuori che hai la combinazione vincente, ecco che il romanzo compare in maniera dirompente, arriva, si impossessa di spazi e tempi e... non ce n'è più per nessuno. Si deve scrivere. Ma non sempre avviene così. E quasi mai si tratta di un processo rapido. Bisogna dare tempo ai numeri di venir estratti. E sperare di avere in mano la combinazione vincente.

mercoledì 8 aprile 2009

Triplice attesa

Come ho scritto altre volte, l'attesa è la parte peggiore - per me - dell'essere scrittore.


Attesa di risultati, attesa di risposte, attesa di "magia".



Vivere l'attesa dei risultati significa attendere e cercare di non pensare troppo alle scadenze di concorsi e premi letterari a cui partecipo, ma anche e soprattutto, lasciare che le vendite vadano come devono andare. Certo la promozione è importante e nessuno è tanto affermato da poter snobbare l'idea di organizzare presentazioni per un proprio libro. Anche se al momento non ho più molta voglia di presentare - ancora - Legame Doppio, quando comunque la distribuzione non è delle migliori e stanno uscendo altre novità. Forse è una fase transitoria e l'entusiasmo ritornerà. Vedremo.
L'attesa di risposte è una brutta compagna. E Venne la Bestia è in giro e ci sono delle possibilità, più o meno concrete. Ma attendere che qualcuno legga, valuti e risponda è davvero davvero difficile. Soprattutto perché la mente corre da sola e tende a riempire le giornate di silenzio con elucubrazioni, sogni e speranze. C'è l'entusiasmo di chi mi sta intorno che è una coperta calda ma... ma è una coperta che avvolge solo me: dovrebbe avvolgere anche chi legge! Certo, mi aiuta a tirare avanti, ma rende l'eventuale risposta negativa un po' più dolorosa.
L'attesa della magia, invece, è qualcosa che questa voltvivo in modo più rilassato. Al momento la mia mente non è occupata da un nuovo romanzo, ma da molte idee differenti. Queste danzano, si accalcano, richiedono attenzione. Ognuna si propone come degna di nota, meritevole di impegno. E magari lo è anche. Ma non posso ancora iniziare a scrivere un altro romanzo. Non posso inseguirlo io. Un'idea scalzerà le altre, le eclisserà, e allora comincerà una nuova fare e le dita torneranno a correre e lo sguardo riprenderà a fermarsi a chilometri di distanza da ciò che sto davvero guardando.
Non rimane altro che aspettare.
...fosse facile!