giovedì 27 dicembre 2007

Criptico... ma non per tutti

I monti sono stretti dal freddo e cammino gustandomi il silenzio. Dettaglio un incidente stradale, argomento esami clinici e peroro la causa di una dottoressa con qualcosa di strano per le mani. Una ragazza priva di un dito deve tornare a casa e affrontare incubi senza memoria assieme al suo fidanzato. Abu e Corinna si nascondono e mi dispiaccio una decisione presa dall’ATM. Che peccato, sarebbe stato memorabile.


metro


Mi serve un moleskine nuovo.

mercoledì 12 dicembre 2007

Writer block, writer walk

On the road again...


 


Nel romanzo di King Mucchio d’Ossa, lo scrittore Michael Noonan sviluppa un peculiarissimo blocco dello scrittore… che poi però lo porta a percorrere il cammino dello scittore del gioco di parole di cui sopra. Ebbene, io un blocco non l’ho ancora avuto… e se si potesse fare domanda alle autorità preposte, cercherei di non averlo mai, grazie tante. Però ho condiviso con Noonan (oddio, magari con lo stesso King???) un fenomeno simile a quello che sperimenta il personaggio prima di iniziare un nuovo romanzo.


Il fatto è che da qualche tempo è partito un mio nuovo progetto. Partito nel senso che sono alcuni giorni ormai che ho le dita che corrono sulla tastiera del portatile mentre il treno che mi porta al lavoro corre sui binari (certo, poi a Cernusco corrrerò in bicicletta per arrivare in redazione e là dovrò correre ancora per lavoro – ma allora è writer walk o writer run? Tenendo conto che King ha scritto anche The Running Man… mi sa che anche la seconda ipotesi è validissima). Insomma, Noonan sperimenta la sensazione e il fenomeno dei traslocatori. Questi portano in cantina tutti i mobili della casa e li ammassano al buio, coperti da teli e trapunte. E poi se ne vanno, lasciando l’autore a cercare di capire cosa si cela sotto ogni coltre, oggetti che riconosce per le forme. Tutto questo costituisce una metafora con cui King-Noonan spiega il processo per cui la mente di uno scrittore si affolla improvvisamente a livello inconscio di piccoli e numerosissimi elementi narrativi, che occupano i livelli più profondi del ragionamento. A livello cosciente non possiamo riconoscerli (la mano corre sulla coperta indovinando la curva di un divano, il piano di un cassettone). Poi, quando finalmente qualcosa si sblocca (i ragazzi del camion dei traslochi se ne vanno) si può cominciare a portare dalla cantina in casa i vari mobili (mettere in fila gli elementi narrativi, aprire il moleskine e prendere appunti, fissare trasognati un lampione, un incrocio, una penna e vederli collocati in una storia che spunta quasi all’improvviso). Come dice King-Noonan, è un processo molto faticoso (rischi strappi alla schiena) ma ti permette di vedere la tua nuova casa, il posto in cui risiederai per i prossimi mesi, la strada che percorrerai (writer walk).


Bene. Ho ricominciato. Dopo vari tentativi, tra cui uno che era arrivato addirittura ad avere un titolo interessante (A Quattro Mani – mi sa proprio che quest’altra storia devo scriverla!) è partito un nuovo romanzo. Ho la trama, una scaletta dei primi venti capitoli, so dove andrà a parare, continuo a vederne immagini durante la mia vita da "sveglio", tanto che mi sembra quasi di ricordare eventi già accaduti piuttosto che inventarne di nuovi! Difficile la vita dello scrittore (riuscirò mai ad accettare questo termine come applicabile a me?): difficile perché devi essere tanto presuntuoso da voler mandare in giro i parti della tua fantasia, ma anche tanto umile da richiedere l'aiuto, il consiglio, la consulenza di altri. Altri che possano aiutarti a camminare nel modo corretto, a trovare la strada, a scegliere l'andatura. E così ho assunto tre consulenti. Tre consulentesse... Tre donne (non ti arrabbiare Simonina).


Antonella per aspetti culturali e sociali di un'etnia che non conosco.


Valentina per informazioni di natura medica.


Giada per notizie su retroscena universitari necessari a costruire un personaggio importante.


Già... Giada. Giada è al momento in valutazione. Un altro momento importante per chi vuole scrivere: potrebbe essere un nuovo Writer Walk... Buona fortuna, Giada.


 

mercoledì 28 novembre 2007

Novità...

Novità. È trascorso del tempo dall’ultimo intervento.


Da allora a oggi molte cose sono cambiate. Siamo stati a Verona, e Asengard ha presentato i suoi primi due romanzi e i due nuovi libri appena pubblicati. Ho tenuto una presentazione assieme a Uberto di fronte a un piccolo gruppo di persone. Molto piccolo, ma molto motivato. Nel frattempo la vita personale si è evoluta, i ritmi quotidiani sono cambiati. Idee continuano ad affollarsi. Ho cominciato un nuovo romanzo… ancora. Ormai sono davvero troppe le volte che ne comincio uno. Il guaio è che le idee sono davvero tante. Disciplina: ecco quello che ci vuole… La fermezza, la costanza, la determinazione la tenacia per attaccarsi a un progetto e portarlo avanti, ogni giorno, in modo rigoroso. Be’, in fondo è così che sono riuscito a completare Legame Doppio. Ma anche Mor. Quello che si chiamava solamente Mor, ora è finito e attende… un giudizio. Vedremo cosa porta il futuro.



E intanto Asengard si rinnova... e il nuovo sito prende vita, addirittura con una sezione per comperare online, con interessanti condizioni! www.asengard.it

martedì 23 ottobre 2007

Giro di boa

È andata. Una bella presentazione, duplice, pomeridiana. Alla ludoteca Seconda Stella a Destra, che Mario e Giovanna hanno aperto apposta per noi, sono arrivate quasi 40 persone (di cui una dozzina che non avevo proprio mai visto prima!). Edoardo ci ha presentato, Uberto ha parlato del Sigillo e io di Legame.



Presentazione alla Stella



Abbiamo avuto domande e interesse e... molte copie dei nostri romanzi da autografare e su cui apporre dediche. Molto emozionante. Ho anche conosciuto Ester, detta Valpur, nuova autrice di Asengard Edizioni, con il suo imminente L'Abbraccio delle Ombre.


E ora?


ora si volta pagina, ma anche no. Nel senso che si continua a supportare Legame Doppio in tutte le eventuali nuove iniziative (una nuova fiera all'orizzonte, per esempio...). Ma mi butto anche su cose nuove. Una ormai è quasi completa e attende solo che io le dia gli ultimissimi ritocchi. E poi devo decidere quali delle molte idee avviate devo completare. In realtà mi sento come se una nuova idea fosse sul punto di materializzarsi. Vedremo. Quello che so è che un ottimo momento.

mercoledì 17 ottobre 2007

Tutto pronto, confidiamo nel pubblico

Ci siamo, i volantini sono distribuiti e piazzati in negozi strategici, ne ho affissi alcuni anche nella mia redazione: tutto è pronto per la presentazione. Una duplice presentazione per i primi due romanzi di Asengard Edizioni.


La presentazione sarà sabato 20 Ottobre, presso la ludoteca Seconda Stella a Destra di Sesto San Giovanni, in via Battisti al 132.


Presenteremo Uberto Ceretoli ed io, assieme ad Asengard Edizioni. Parleremo de Il Sigillo del Vento e di Legame Doppio e poi...


...e poi magari ci scappa anche un panino e quattro chiacchiere.


Non vedo l'ora.


Unica incognita? Il pubblico


 


Speriamo sia propiziatoria...

domenica 30 settembre 2007

A cosa servono le domeniche pomeriggio?

Questo post è stato scritto ieri, domenica, di pomeriggio. Era pronto, prontissimo, purtroppo la velocità fulminea di un collegamento internet via radio mi ha impedito di caricarlo con le immagini, pertanto l'ho risistemato stamattina. Coraggio fiorellino!


Ritemprarsi o completare i lavori iniziati il sabato. Fare una piccola spesa se non si è fatto in tempo il giorno prima. O anche radunare le idee e cercare di decidere cosa si vuole fare nella vita - qualcuno di molto importante ha appena preso una decisione molto importante e io non posso che appoggiare questa cosa con tutto me stesso - e poi mettersi di buzzo buono per trasformare i pensieri in realtà.


E allora?


Allora mentre altri finalmente si riposano e si ritemprano, io ne approfitto.


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Perché a che cosa serve avere una casa immersa nella tranquillità dei monti e del tempo libero se non si prova a far tesoro delle cose semplici e preziose come due ore di pace?


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E allora sotto. Un vecchio progetto che avrebbe già dovuto essere completato e consegnato è stato esumato. Ho spostato strati di polvere da fogli invecchiati e da pensieri che sono rimasti fermi troppo a lungo e via. Una prima revisione continua. Nei miei sogni la prima revisione avrebbe dovuto terminare entro l'inizio di giugno. Per settembre avrei dovuto completare la seconda revisione, in modo da poter finire le ultime modifiche e la messa a punto finale per Natale. Ma pazienza. Tutti hanno momenti di pausa. L'importante è ripartire.



Meglio continuare ad approfittare di questa quiete, prima che qualcuno... si risvegli!


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mercoledì 26 settembre 2007

Canterò di nuvole e monti

Quando il sole non è ancora sorto sopra le creste rocciose, l'aria sa di muschio e di freddo. Le fronde stormiscono al sussurro di un vento che suggerisce alle mie orecchie voci esotiche e leggende rinate. Coltri di nuvole bianche si attardano sui fianchi dei monti. Scivolano lente, come carezze di amanti, in una danza che unisce il solenne silenzio della montagna alla leggera grazia del cielo. E allora è facile immaginare che nelle valli strette e umide cose antiche si siano risvegliate di recente. Basta chiudere gli occhi per riempire il silenzio tra un'auto e la successiva con il suono di corni e di grida di armati, con note di cembali e tamburi celtici. Non serve un salto di fede per convincersi che oltre il prossimo crinale, dietro un muretto dimenticato, potrebbe trovarsi una contrada antica, una torre diroccata, una strada di pietra che porta chissà dove.


Far over the misty mountains cold, from caverns deep and dungeon halls we must away 'ere of the day to find our long forgotten gold


Come si fa a restare insensibili di fronte a uno spettacolo simile? Come si fa a non voler scrivere di fantasy?

mercoledì 19 settembre 2007

La tenacia può essere sconfitta?

Forse a volte la vena creativa si assopisce. Magari ci sono momenti in cui il desiderio di impegnarsi e costringere a un esercizio, a un lavoro, all'esecuzione di una passione, viene meno a causa di esigenze esterne. Può bastare un calo della voglia di fare. Oppure un periodo in cui c'è semplicemente troppo da fare, indipendentemente dalla voglia. Siamo bravi, bravissimi a trovare scuse. Potrei dire che in questo periodo ho traslocato, mi sono sposato, ho cambiato vita e abitudini, sono passato attraverso una fase difficile al lavoro e una gastrite, ma lo sappiamo bene: sarebbero tutte scuse, solo fili d'erba dietro cui chi vuole fare lo scrittore non può nascondere il suo pachidermico segreto. Certe volte, semplicemente, la pigrizia ci prende. E quando ci prende, è davvero difficile scappare.


Cosa può aiutarci? Ricordare i successi conseguiti, gli obiettivi raggiunti


Immagine 063


E riprendere ad andare avanti.

martedì 19 giugno 2007

Quante cose... piccolo break

Accidenti, in questo ultimo periodo sono successe davvero molte, moltissime cose.

Cronologicamente parlando ho visto l'uscita di Legame Valsassina e infine... be' mi sono sposato.
Tutto bellissimo. Per il momento sono in vacanza. Meritatissima e molto attesa. Il Tempio della Tenacia riapre i battenti a inizio luglio. Al momento il mio panorame rimane il seguente





hasta luego

venerdì 25 maggio 2007

Sta arrivando

Legame Doppio e Il Sigillo del Vento sono alla fase di stampa e nel giro di alcuni giorni saranno pronti per essere letti. È davvero difficile attendere.


Per fortuna una marea di cose mi distoglie da questo pensiero e dall'attesa snervante. C'è il peso di un lavoro sempre più frenetico ma anche cose belle.


Il trasloco verso la nostra casa tra i monti. I preparativi per le nozze (e se non fosse per la Faraona saremmo in alto mare: quanta energia, quanta forza che ci hai messo, quanto cuore!).


Correggo Mor. Appunto nuove cose per Camhlat. Lavoro a nuovi progetti. C'è una selezione a cui vorrei partecipare. Un progetto narrativo che mi è stato proposto.


Sono in fermento. Non mi fermo. Non mi voglio fermare. Correre è bellissimo.


mercoledì 16 maggio 2007

Ed eccoci!

È un periodo estremamente intenso e ricco di emozioni.


Una delle emozioni più grandi mi è giunta l’altra mattina, guardando questa foto


 



prove_stampa  


Legame Doppio è andato in stampa. I primi libri di Asengard stanno arrivando. Presto Legame Doppio e Il Sigillo del Vento di Uberto Ceretoli saranno in libreria.


Non vedo l’ora di ricevere le prime copie!

lunedì 14 maggio 2007

Senza limite

Ironico che l'ultima cosa che abbia scritto parlasse del tempo... È diventata una di quelle "Ultime parole famose". E infatti è passato tantissimo da quando ero su splinder l'ultima volta. Be', rieccomi. Stanno accadendo cose, ovviamente. Traslochi, esami, nozze... e altre che stanno per realizzarsi. E non vedo l'ora di tutto.


Nel frattempo sono andato avanti a correggere e scrivere. E a leggere. Sto leggendo I Miei Luoghi Oscuri, di James Elroy, lo stesso di LA Confidentiale e La Collina dei Suicidi. Stile molto interessante, estroso, folle. A tratti un documentario, altre volte una voragine di noir. Ma si può imparare molto. Come per esempio il precetto a non fermarsi, non farsi mai fermare da niente prima di provare. Non esiste alcun argomento per quanto scabroso, nessuno stile innovativo o idea balzana che possa o debba fermare qualcuno dal provare a realizzare le proprie idee.


Ecco. Voglio vivere - e scrivere - così. Senza limite (in senso positivo, si intende).


mercoledì 11 aprile 2007

It's raining cats and dogs... Ain't it amazing?

"Voglio diventare uno scrittore ma non ho il tempo per scrivere".


Quante volte pronunciamo questa frase? Quante volte tutti coloro che nutrono questo sogno si uniscono sotto questo stendardo lamentoso?


La notiziona è che non si può avere più tempo. Non più di quello che ci è stato concesso - you had what everybody gets: a lifetime, questo dice la Death di Neil Gaiman - perché l'unica soluzione sarebbe quella di fare un bel 6 al superenalotto. Vogliamo continuare ad attendere che l'Improbabile si verifichi? E nel frattempo...? Navigare tra i problemi e le priorità, rinunciando a scrivere, a finire un romanzo, iniziare un racconto? Fino a quando...? Fino a quando non ci troveremo in pensione? Vecchi, stanchi e troppo ammuffiti nel fisico e nelle mente per aprire il cassetto polveroso in cui abbiamo chiuso il nostro sogno?


No.


Scrivere, se è davvero quelo che vogliamo nella nostra vita, è proprio come avere un figlio. Dobbiamo metterlo da parte - questo bambino che aspetta di crescere - perché il lavoro richiede tempo? Dobbiamo rinunciare a lui per far fronte ai molti impegni di parenti, medici, bollette, commissioni? Non credo proprio.


I problemi piovono, le commissioni grandinano, la bufera degli impegni ci schiaffeggia. Ma dobbiamo ergerci, trovare saldezza ed ergerci.


Lo so, viene da 300... Che fumetto... che film. Bravo Frank Miller, un fumettone carico ed estremo, riadattato in chiave cinematografica. Una favola a tinte fosche e forti. Nulla di realistico ma... non è forse questa la sostanza del mito? Descrivere con colori forti concetti elementari, usare immagini forti per poter essere capiti da tutti?


E trovare il tempo per fare tutto. Non significa finire un romanzo in una notte... può bastare anche mettere giù due righe, o correggere qualche pagina. Poco alla volta. Costantemente. La vita non è così irriconoscente come sembra. Gli elementi ci schiaffeggiano ma c'è tanta bellezza intorno a noi che ci dimostra come non piova per sempre.


Il mondo è in equilibrio.


Corro dietro un lavoro che diventa frenetico... e una coppia di anatre in volo la mattina presto mi fa sapere che il mondo va avanti nonostante i casini lavorativi, splendido e indifferente. Mi affanno dietro pensieri e progetti impegnativi e un falco che si libra a mezz'aria, in caccia, di fianco alla tangenziale, mi fa spalancare la bocca, mi fa stupire, e mi dice che si può riuscire a fare anche quello che sembra impossibile. Mi preoccupo per le cose che verranno... e un cane irsuto e scarmigliato che corre come un matto (pardon, matta, anche se il termine tecnico è "corre a bussolotto") in cerchio, mi ricorda che godersi il momento è la cosa migliore.


Piove.


 Tanto, tantissimo.


Ma io sto scrivendo e correggendo.

venerdì 30 marzo 2007

lunedì 26 marzo 2007

Atmosfere

Basta


Devo assolutamente riscuotermi da questa specie di torpore. Attendo news da parte di Asengard Edizioni con un’ansia che non mi si addice. La questione si protrae ma devo imparare a vivere queste attese nel modo migliore. Questo blog è nato per parlare della mia esperienza relativa alla scrittura, non SOLO per Legame Doppio. Quindi… sotto!


 


Sto rileggendo il ciclo di Shannara. La prima Trilogia. È semplice, poco originale, a tratti ingenua. Eppure si tratta dei PRIMI romanzi fantasy che io abbia mai letto, pertanto mi sono piaciuti moltissimo e avranno sempre un occhio di riguardo da parte mia.


Brooks è bravo a descrivere le atmosfere di viaggio. I bivacchi, le cene di fronte al fuoco i paesaggi… sono questi i suoi punti forti. Punti forti che mi piacerebbe riuscire a trasmettere nel mio progetto fantasy. Ci devo lavorare. Peccato che il mio mondo sia… riarso (quello di cui scrivo eh, non il MIO mondo. Questo ultimo va alla grande).



martedì 6 marzo 2007

On the road

Il percorso continua, anche se a volte ci si ritrova su lunghi rettilinei. È chiaro che il viaggio sta continuando, ma quando la strada si snoda dritta, senza punti di riferimento certi, senza svolte in vista o quando la meta è coperta da un ostacolo, a volte ti sembra di non viaggiare.


Qualcuno mi ha detto che è come se ci fosse un albero lungo la strada ;)


Bisogna decidere cosa fare. Aggirarlo o toglierlo di mezzo. L'immagine che ho messo NON È un suggerimento. Ma mi piaceva molto, perché indica operosità. E quando le cose si fanno incerte, non mi piace rimanere con le mani in mano, preferisco davvero l'approccio grintoso.



E intanto, comunque, si continua. Asengard mi ha offerto una grande possibilità: quella di inserire sul blog della casa editrice stralci di esperienza relative a Legame Doppio (ma non solo). È stato pubblicato un mio nuovo intervento, questa volta relativo alla struttura narrativa di Legame Doppio. Mi piace molto scrivere questi interventi... è un po' come fare delle presentazioni per addetti ai lavori, approdondendo punti importanti o "sensibili" dello scrivere e vedersi pubblicare un romanzo.


Grazie



http://www.asengard.it/blog/?p=31

giovedì 1 marzo 2007

Questione di incipit


Durante la mia esperienza nel mondo lavorativo dei giochi di ruolo ho imparato che le storie migliori dal punto di vista del coinvolgimento sono quelle che iniziano con qualcosa che getta i partecipanti subito nel vivo dell’azione. Chi mi ha insegnato questo portava come esempio i film di Spielberg e di Lucas. Mi vengono in mente i primi minuti di Salvate il Soldato Ryan, Guerre Stellari, I Predatori dell’Arca Perduta… I titoli di testa sono ancora sullo schermo e già sta succedendo di tutto.


È un buon metodo per cominciare anche un romanzo.


Ogni autore sembra avere degli incipit standard… almeno per quanto riguarda alcuni filoni. I romanzi di King ci danno una panoramica del setting, introducendo piano tutti i pezzi sulla scacchiera e poi muovendo i primi. Proverbiale è la descrizione al presente, letteralmente a volo d’uccello, della cittadina dove è ambientato La Casa del Buio.


Lovecraft comincia spesso in modo epistolare, con ultime memorie, lasciti, lettere o dichiarazioni che ammoniscono il lettore dall’intraprendere imprese esplorative e lo invitano a riflettere su una realtà che solo apparentemente è quello che è. La Cosa sulla Soglia ha uno degli incipit che preferisco: “È vero: ho sparato sei colpi in testa al mio migliore amico, ma spero di dimostrare, con quanto racconterò, che non sono il suo assassino”. C’è tutto: dramma, azione e mistero… oltre a rammarico e timore e una rassegnata disperazione che gelano e avvincono da subito.


Howard, con le sue storie di Conan, modulari, segue un approccio standard che ricorda molto quanto Proton mi ha recentemente raccontato in merito al modo di scrivere sceneggiature per la serie di Mike Hammer.


Le prime righe di una storia sono sempre importantissime… non per nulla si dice che “Anche il viaggio più lungo comincia con un piccolo passo.”


Legame Doppio comincia con un “Ciao”. Un saluto che ho lanciato svariati anni fa. Compare sullo schermo di un computer… come se io stesso stessi pronunciando quel saluto. Accidenti, non vedo l’ora di rileggerlo su carta.


Sto lavorando su altri due romanzi… ne ho all’attivo tre, con Legame Doppio. Eppure in tutti e tre ho tre diversi incipit. Un saluto al computer e il brillamento di una bomba nel primo. Una minaccia in una registrazione e una riunione lavorativa nel secondo. Un funerale e un’impresa cavalleresca nel terzo.


Eclettico o ancora confuso?


 

giovedì 22 febbraio 2007

L'attesa

 


dov


La parte peggiore di qualunque evento, di qualunque processo o esperienza, per me, è l'attesa: rimanere a guardare e aspettare.


È quando tutto quello che potevi fare è stato fatto, la cosa non dipende più in alcun modo da te. Altri fattori entrano in gioco, fattori ignoti e sconosciuti. Qualcuno prende dalle tue mani, o da quelle di chi ti è vicino, le redini o le pedine del gioco, e tu rimani lì. In silenzio e in attesa.


E l'attesa si riempie di silenzio. E il silenzio si riempie di buio. E nel buio ci sono cose brutte. Cose brutte che sussurrano "e se...?"

martedì 13 febbraio 2007

L'assedio

Io ho sempre visto il romanzo come un enorme castello scuro che deve essere attaccato, un bastione da espugnare con la forza o con l’inganno. Caratteristica del castello è che sembra aperto. Non appare munito per far fronte a un assedio: il ponte levatoio è abbassato, le porte sono spalancate. Non ci sono arcieri sulle torrette. Il guaio è che in realtà esiste una sola via d’accesso sicura; ogni altro tentativo di penetrare all’interno provoca l’annientamento improvviso a opera di un marchingegno segreto.




 


Così, a pagina 417 dell’edizione Sperling Paperback, Stephen King parla del processo di creazione e stesura di un nuovo romanzo, puntando il dito sulla difficoltà di far germogliare il tenero virgulto di ispirazione che a un certo punto scopriamo nelle profondità dei nostri pensieri. È là, spuntato all’improvviso quando due idee convincenti si sono unite e combinate. Troppa acqua all’improvviso e lo anneghiamo; troppo poca e si seccherà. Mi ritrovo con un simile virgulto, con una nuova fortezza da prendere con la spada e con la torcia. Sono al corrente di questa nuova fortezza da quasi un anno, mi sono ritrovato a pensare alla sua forma e ai suoi colori – e ai personaggi che la abitano – ormai da mesi. Ma solo all’inizio del 2007 ho cominciato a schierare le truppe, a preparare le catapulte e a far provviste per l’imminente assedio.


Ieri, dopo un po’ di tempo che mi rendevo conto della necessità di qualcosa di speciale, sono rimasto a casa dal lavoro. Un po’ di commissioni per la nostra nuova vita e poi via… PC acceso, Word aperto, fogli al mio fianco, il moleskine con gli appunti a disposizione. Ho prodotto quindici pagine (quando per settimane ne avevo solo tre o quattro), cambiando direzione rispetto all’attacco iniziale e variando cose e poi… poi la magia: quando alle 20:00 è venuto il momento di spegnere il computer avrei voluto andare avanti fino a mezzanotte! E anche a letto, non facevo altro che pensare al nuovo romanzo!


Come mai?


Forse perché prima di ogni grande sforzo serve sempre avere un attimo di raccoglimento, per stendere un buon piano e per manovrare.


L’assedio è cominciato.


Ancora una volta alla breccia, amici miei!


 

lunedì 5 febbraio 2007

Blog al quadrato

Il blog di Asengard Edizioni si espande e si evolve... evviva: è online il mio primo intervento che parla dell'avventura di Legame Doppio. Che vita meravigliosa.


 


Lo si legge qui: http://www.asengard.it/blog/


e presto ci saranno anche gli interventi di Uberto!


 


ASE

martedì 30 gennaio 2007

Apertura alla Asengard

apertura


Scacchiera pulita, pezzi posizionati, orologio azzerato.


Abbiamo sistemato il testo, l'abbiamo limato, corretto, editato. È stato impaginato e poi riletto e ora...


Ora le librerie hanno ricevuto le schede dei romanzi, il distributore le contatta e attende ordini. Ordini... il numero di copie che raggiungeranno gli scaffali. Tutto è stato fatto al meglio delle possibilità e...


...e la prima mossa è fatta. Apertura. Il pedone in avanti. Di due case. Due passi. Due libri. Adesso tocca all'altro rispondere. Come risponderanno i librai? Come risponderà il pubblico? NOn si può certo sapere. L'unica è giocare la partita.


Quello che possiamo fare è organizzare la promozione. E ci stiamo muovendo. Oh sì... mail, telefonate, chiacchiere con conoscenti e amici di amici... E avanti così.


Ma intanto... intanto qualcun altro se n'è andato. Un piccolo amico... ma ha lasciato un grande vuoto.


 PiccoloDoc

mercoledì 10 gennaio 2007

E venne il giorno...

Anni fa, quando la storia di Legame Doppio cominciava a prendere vita, l’idea che avevo di Catia Ternani era ben delineata. Sapevo che aspetto avrebbe avuto, cosa avrebbe detto e come in qualunque momento, quasi come se si fosse trattato di una mia amica. Con il passare degli anni quell’amica è diventata sempre più reale. Eppure, pur avendo un idea del suo viso e sapendo che se un giorno avessi incontrato una ragazza con il viso di Catia l’avrei riconosciuta, non sapevo esattamente che faccia avesse.


Adesso lo so.


LegameDoppio final1


Asengard Edizioni ha finalmente messo online la copertina di Legame Doppio e de Il Sigillo del Vento, i primi due romanzi di questa coraggiosa casa editrice. Per anni mi sono occupato di dare indicazioni per realizzare copertine. L’ho fatto per libri di giochi di ruolo, l’ho fatto per riviste, l’ho fatto per illustrazioni interne o locandine… Farlo per qualcosa di mio (realizzato grazie ad Asengard) è stato… portentoso. Sono davvero contento del risultato.


L’immagine mi piace molto, ma il fatto che sia all’interno di un contesto grafico che dice “questo è il romanzo scritto da Christian” moltiplica la soddisfazione. Di molto! Adoro il contorno smangiato delle fotografie. Mi piacciono le macchie sull'immagine e... impazzisco per quelle piume!


 

venerdì 5 gennaio 2007

Tenacia gratificata


   Il vento che agitava la tenda si era placato. Ma prima di ricadere inerte, il tessuto aveva incontrato un ostacolo. Per un istante la tenda si era tesa, come se sotto di essa si fosse trovata una persona.



L’attività creativa su Legame Doppio non è ancora finita. Che avventura…


Non è bellissimo fare ciò che si ama e avere la possibilità di dedicarci energie ed entusiasmo?


Sì, lo è.


martedì 2 gennaio 2007

Here we go again...

 



 


 


Un post sui buoni propositi? Oh no: sarebbe scontato.


Un post sui progetti e le intenzioni, questo sì. Sarà un anno di una certa importanza. Se questo fosse un blog prettamente personale potrei parlare del rogito, del mutuo, della pulizia della nuova casa e degli imminenti preparativi per le future nozze.


 


Però è molto meglio se parlo d’altro. Per esempio posso dire che Gennaio è il mese che avevo scelto per la prima revisione di DEADective Stories e quindi sto stampando pagine e pagine. Più breve (molto più breve) di Legame Doppio, questo progetto (che spero si concretizzi in un romanzo a tutti gli effetti) ha anche un taglio molto differente e dovrebbe risultare parrecchio più agile. Ho anche puntato molto sullo stile. Vedremo. Sono passati due mesi da quando ho concluso la prima stesura dell’ultimo capitolo. Ha riposato per tutto questo tempo: è giunto il momento di riprenderlo in mano e vedere se mi piace ancora.


 


L’altro progetto che seguirò (seguo?) è invece ancora alle fasi iniziali della prima stesura. Il genere cambia drasticamente: niente horror, basta per il momento… Approdo a un fantasy sporco e brutale, non certo eroico o sognante come Tolkien o altri ma… boh, vedremo. È ancora presto per svelare cose.


 


Parlando di metodo, invece, prevedo la “correzione” di Mor (Deadective Stories) la mattina presto (venendo in redazione) e la sera (tornando a casa) e la stesura di nuovi paragrafi dell’ALTRO durante i pranzi e di sera. E poi ci sono i jolly dei week end.


 


Vedremo che accade…