mercoledì 11 aprile 2007

It's raining cats and dogs... Ain't it amazing?

"Voglio diventare uno scrittore ma non ho il tempo per scrivere".


Quante volte pronunciamo questa frase? Quante volte tutti coloro che nutrono questo sogno si uniscono sotto questo stendardo lamentoso?


La notiziona è che non si può avere più tempo. Non più di quello che ci è stato concesso - you had what everybody gets: a lifetime, questo dice la Death di Neil Gaiman - perché l'unica soluzione sarebbe quella di fare un bel 6 al superenalotto. Vogliamo continuare ad attendere che l'Improbabile si verifichi? E nel frattempo...? Navigare tra i problemi e le priorità, rinunciando a scrivere, a finire un romanzo, iniziare un racconto? Fino a quando...? Fino a quando non ci troveremo in pensione? Vecchi, stanchi e troppo ammuffiti nel fisico e nelle mente per aprire il cassetto polveroso in cui abbiamo chiuso il nostro sogno?


No.


Scrivere, se è davvero quelo che vogliamo nella nostra vita, è proprio come avere un figlio. Dobbiamo metterlo da parte - questo bambino che aspetta di crescere - perché il lavoro richiede tempo? Dobbiamo rinunciare a lui per far fronte ai molti impegni di parenti, medici, bollette, commissioni? Non credo proprio.


I problemi piovono, le commissioni grandinano, la bufera degli impegni ci schiaffeggia. Ma dobbiamo ergerci, trovare saldezza ed ergerci.


Lo so, viene da 300... Che fumetto... che film. Bravo Frank Miller, un fumettone carico ed estremo, riadattato in chiave cinematografica. Una favola a tinte fosche e forti. Nulla di realistico ma... non è forse questa la sostanza del mito? Descrivere con colori forti concetti elementari, usare immagini forti per poter essere capiti da tutti?


E trovare il tempo per fare tutto. Non significa finire un romanzo in una notte... può bastare anche mettere giù due righe, o correggere qualche pagina. Poco alla volta. Costantemente. La vita non è così irriconoscente come sembra. Gli elementi ci schiaffeggiano ma c'è tanta bellezza intorno a noi che ci dimostra come non piova per sempre.


Il mondo è in equilibrio.


Corro dietro un lavoro che diventa frenetico... e una coppia di anatre in volo la mattina presto mi fa sapere che il mondo va avanti nonostante i casini lavorativi, splendido e indifferente. Mi affanno dietro pensieri e progetti impegnativi e un falco che si libra a mezz'aria, in caccia, di fianco alla tangenziale, mi fa spalancare la bocca, mi fa stupire, e mi dice che si può riuscire a fare anche quello che sembra impossibile. Mi preoccupo per le cose che verranno... e un cane irsuto e scarmigliato che corre come un matto (pardon, matta, anche se il termine tecnico è "corre a bussolotto") in cerchio, mi ricorda che godersi il momento è la cosa migliore.


Piove.


 Tanto, tantissimo.


Ma io sto scrivendo e correggendo.