mercoledì 25 febbraio 2009

A volte serve fermarsi a osservare il cammino


Ho ricevuto molte affermazioni di stima e giudizi positivi per quello che scrivo e che riesco a far pubblicare. Ieri però mi hanno fatto i complimenti per il percorso che sto facendo, per il mio cammino formativo nel campo della narrativa fantastica legata all'horror. Be', mi ha fatto molto piacere, perché acquisisco credibilità e "credenziali". Come si può leggere nelle pagine del forum Nuovi Autori (link a lato), "la strada dell'esordiente è lastricata di pubblicazioni".


E allora... ecco il mio Cursus Honorum. Con tenacia.


Romanzo


Legame Doppio, 416 pagine,ghost story, pubblicato nella collana Hellheim (horror) da Asengard Edizioni nel giugno del 2007. Disponibile nelle principali librerie.


 


Racconti


Kosmos 1, racconto di fantascienza terzo classificato al premio 666 Passi nel Delirio, organizzato da La Tela Nera, pubblicato sull’antologia omonima edita da Larcher Editore, settembre 2006. Disponibile su ordinazione.


 


Padre Nostro 2.0, racconto di fantascienza, terzo classificato al premio letterario RILL 2005, pubblicato sull’antologia Viaggio a Mondi Incantati, ottobre 2005. Distribuito in librerie specializzate.


 


La Profezia Armena, racconto horror, selezionato come puntata del serial Il Diacono, pubblicato sulla rivista Horror Mania N.11, Edizioni Master, Giugno 2005. Distribuito in edicola.


 


La Sguattera di Baiedo, racconto fantasy, secondo classificato al premio Realtà Parallele e pubblicato sulla rivista Inchiostro N.6, ottobre/novembre 2004. Distribuito in librerie specializzate.


 


Cena di Famiglia, racconto horror-comico, pubblicato sulla rivista Cult Fiction N.09, edizioni Xenia, Settembre 2004. Distribuzione in edicola.


 


Violino Metropolitano, racconto fantastico-horror, selezionato in seguito al concorso Racconti Metropolitani, realizzato da Upter e il Quotidiano Metro, pubblicato nell’antologia Racconti Metropolitani, Edup, febbraio 2004. Distribuito in librerie specializzate.


 


eBook


La Condanna, racconto horror, presente nell’ebook antologico Piccoli Orrori, edito da Scheletri.com, maggio 2006.


 

martedì 17 febbraio 2009

E la Bestia...? Arriva o no?

Fatto, finito, spedito.


E Venne la Bestia è il mio nuovo romanzo. NON È ancora il mio nuovo libro. Non so se lo diventerà, immagino di sì, ma non so ancora quando e come. Intanto è il mio nuovo romanzo. È, nel senso che ora posso dire di averlo finito. Quattro revisioni complete, con intense fasi di riscrittura. Cominciato nel novembre del 2007, scritto in treno, in metropolitana, in auto, in ufficio. A casa. Pensato sempre, discusso e meditato in continuazione.
Ricerche, documentazioni, chiacchiere con amici medici e non. E ora l'ho mandato. Ho possibilità... varie. Qualcuno mi ha detto grandi cose e mi ha spinto a tentare, osare. Vedremo... vedremo. Intanto un nuovo passo: spedito. Ora la parte più difficile: attendere.


E intanto? Intanto sempre avanti, con forza, determinazione.


A occhi aperti


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mercoledì 11 febbraio 2009

L'Italia è una repubblica fondata su... l'ipocrisia

Il paese diviso sulle sorti di una donna in stato vegetale da 17 anni, con corse legislative per decidere qualcosa a cui forse si doveva o poteva pensare prima. Tutti sulle barricate, tutti indignati. Un imprenditore uccide il ladro che trova in casa. Incriminato. Anni fa una coppia di coniugi è stata massacrata da dei ladri che erano entrati in casa. Il Brasile rifiuta l'estradizione di un terrorista italiano dicendo di temere che questi venga torturato una volta tornato in Italia, ma poi milioni di Italiani celebrano il dio del Calcio inchiodandosi gli occhi allo schermo per gustarsi Italia-Brasile. E non scordiamo Grande Fratello e X-Factor!
E poi... un'emittente televisiva rifiuta di parlare di Legame Doppio, dei suoi spettri e della gente sopravvissuta alla Seconda Guerra Mondiale perché... perché l'horror non è adatto al nostro pubblico.


Che strano. E io che credevo che l'orrore albergasse in questo Paese.
Ma va bene, eh. Questo rifiuto è accaduto più di sei mesi fa ormai. Eppure la riflessione è di questa mattina.


Verrebbe proprio da farsi una bella risata. E invece no, apparenze apparenze. Dobbiamo restare rispettabili e seri.
Ma allora mi chiedo...



WHY SO SERIOUS...?