Avrei voluto scrivere cose differenti, ma c'è qualcosa che al momento occupa quella parte di me che non è impegnata con la chiusura della rivista. Si tratta di una compagna che viene a trovarmi ogni volta che le cose si fanno pesanti, quando corro molto, quando il lavoro si fa pressante e faccio le ore piccole: è la cervicale.
Mi è capitato spesso di scrivere fino a tardi. Oppure la mattina presto. Lei arriva di soppiatto, mi prende all'improvviso e non mi lascia più. Certe volte mi porta addirittura a letto e mi tiene lì, costringendomi a restare in una stanza al buio, con gli occhi chiusi e una mano sulla fronte. Ahi.
Per fortuna la mia Santa Segretaria di Redazione mi ha dato uno pseudo-aulin... sto già (un pochino) meglio.
Torno presto con altro.
Pare che abbiamo una grande amica in comune allora!
RispondiEliminaPeccato che io sia allergica all'aulin. :(
È ancora vuota la pagina?
RispondiEliminaMi unisco al dramma della cervicale che evidentemente privilegia gli scrittori (o aspiranti tali). Quando mi prende il dolore a grappolo (nuca e fronte con interessamento degli occhi) sono fuori uso. Praticamente da buttare.
RispondiEliminaEheheh si purtroppo, al momento sto consumandomi con gli articoli per il lavoro (per la serie, bisogna pur guadagnarsi da vivere).
RispondiEliminaPassato il male alla cervicale?
Sì sì
RispondiEliminaalla fine è passata, in tempo per la chiusura di redazione, yeah!