mercoledì 28 giugno 2006

Giro Rapido... Rapido Risultato

Il 23 giugno ho partecipato a Giro Rapido. Si tratta di una manifestazione organizzata da Porsche 911 per promuovere il marchio automobilistico. È stata una gara di scrittura: 911 minuti (15 ore e spicci) per comporre un racconto di viaggio con due tracce a disposizione (1: Viaggio verso il paese che non c'è; 2: Lungo il fiume e sull'acqua). Ho scelto la seconda traccia. La cornice era spettacolare: il barcone del locale Le Scimmie, sul naviglio.


 Eravamo in venti, chi scriveva a mano e chi al computer...


Ho lavorato per 14 ore, creando un racconto di viaggio (Come foglie portate dalla corrente) ambientato in Mongolia e che parla di sentimenti e cambiamenti, di rinascita e di riscoperta. Purtroppo mi hanno comunicato che il racconto non ha superato la selezione e che non parteciperò alla finale (ne scelgono due da ognuna delle quattro sessioni eliminatorie di cui quella milanese era l'ultima). I finalisti scriveranno domani (il 29) a San Patrignano un nuovo racconto. Il vincitore vedrà la pubblicazione su un'antologia, sulla rivista Viaggi e l'assegnazione di un premio a tema: un viaggio, appunto.


Ora attendo la classifica: i primi 20 di tutta la competizione vengono pubblicati su un'antologia.


L'anno scorso c'è stata Tiro Rapido, versione Giallo e Noir di questa manifestazione... Ci sarà nuovamente in autunno.


Sul fronte dei risultati positivi, invece, tiro fuori uno scheletro dall'armadio...


Ho partecipato al concorso Horror T-Shirt di www.scheletri.com, racconti horror in 100 parole. Santo cielo, un'impresa, davvero. Il mio La Condanna non si è piazzato malissimo nella classifica finale... 20°. Troppo lontano dal primo premio: la pubblicazione sulla maglietta del sito.


Sul retro c'è il racconto vincitore


Poi, dopo alcuni giorni... meraviglia! Esce l'ebook del concorso e da ventesimo... ta-daaan! Sono tra i pubblicati. Evviva, evviva! Il mio bravo raccontino si è meritato dei commenti interessanti sul forum di scheletri... E soprattutto mi è valso la quinta pubblicazione e mezza (purtroppo gli editori non considerano molto le pubblicazioni virtuali, vogliono la carta!).


Be', si continua... Ad Publicationem sine haesitatione!


 


 

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