domenica 17 febbraio 2008

Zitti zitti...

Zitti zitti diceva il personaggio di De Vito in L.A. Confidential.


Zitti zitti...


Lo diceva perché era la testata della sua rivista, ma anche perché era importante la risevatezza. Riservatezza per coprire dei segreti, ma anche necessaria quando qualche progetto si muove piano piano ed è così debole che basta troppa attenzione per rovinarlo. Ne "Il Gladiatore" l'imperatore Marco Aurelio, parlando di Roma dice che era... "come un sogno, così debole che sarebbe bastato un soffio per farla scomparire". Ebbene, mi ritrovo così: ci sono un sacco di idee in ballo. Idee e progetti per Legame Doppio, ma non solo. Attività promozionali, idee, progetti... ma non ne si può parlare. Eppure è bello darsi da fare: sicuramente è molto meglio che non restare semplicemente ad aspettare che le librerie si accorgano che si può fare narrativa anche senza avere grandi nomi...


e allora andiamo avanti a lavorare, da "bravi artigiani" come diceva Giovanni Ingellis... e in attesa di portare a termine qualcosa... Zitti zitti!

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